RECENSIONE LIBRO: OLTRE IL MURO di ETTORE RAIA ( T.B.N. - AREA BIANCONERA )> By YURI di MagShop - ultras press
È stato pubblicato il libro OLTRE IL MURO, dedicato alla storia del gruppo ultras bianconero AREA BIANCONERA, in due lingue: italiano e inglese.
Ho acquistato la prima versione, pubblicata nel 2022, non sapendo che sarebbe stata tradotta un anno dopo. Tuttavia, non c’era motivo di pentirsene. Innanzitutto perché leggere in qualsiasi lingua, anche del tutto sconosciuta, grazie a un traduttore online, non mi dà alcun problema. In secondo luogo, libri come questo, scritti dagli ultras italiani su se stessi, sono sempre interessanti.
Del resto parliamo di un gruppo nato sulla mitica CURVA FILADELFIA, la tribuna dello Stadio Comunale, dove si trovavano i membri più attivi della Juve prima che il club si trasferisse allo Stadio Delle Alpi nel 1990.
L'autore di OLTRE IL MURO è Ettore Raia, il cui percorso da ultras bianconero è iniziato a 14 anni, e a 500 chilometri da Torino. Nel 1980, insieme ad amici coetanei di Latisana (comune in Italia, situato nella regione Friuli-Venezia Giulia, in provincia di Udine), fonda un gruppo chiamato TRIVENETO BIANCONERO. Il suo simbolo era la “faccia urlante”, ispirata alla moda dell'epoca. La gioventù italiana fu allora influenzata dalla musica rock e punk. Molti hanno adottato il look da teddy boy, indossando giacche di jeans o di pelle ("chiodo") decorate con borchie, spille e una toppa della loro band preferita, e leggendo la fanzine musicale ROCKERILLA.
Questo personaggio piacque così tanto a Ettore che lo pose sulla prima sciarpa di due metri e sullo striscione del TRIVENETO BIANCONERO, e continuò ad utilizzarlo per tutta la storia del gruppo, nonostante la sua trasformazione.
Come sai, la vita degli ultras è piena di sorprese. È pieno di avventure, svolte pericolose, alti, bassi, momenti di assoluta felicità e vere tragedie a cui non è così facile sopravvivere. C'è stato molto di tutto questo nella storia del TRIVENETO BIANCONERO, che nel settembre 1985 venne ribattezzato AREA BIANCONERA BASSANO.
Basti pensare al primo battesimo del fuoco, avvenuto in una rissa contro gli hooligan dell'Udinese; la tragedia allo Stadio Heysel di Bruxelles, che costò la vita a 39 persone, tra cui due amici di Ettore del fan club JUVENTUS CLUB BASSANO DEL GRAPPA 1949, poi entrato a far parte del suo gruppo; rapporti con altri gruppi della CURVA FILADELFIA, compreso conflitto con ARANCIA MECCANICA, presto ribattezzata DRUGHI; aggiungere il colore rosa ai suoi attributi, cosa che ha scioccato tutti i tifosi del club torinese; viaggi per trasferte all'interno del Paese, ogni volta, a spese della tessera regionale, effettuati attraverso territori ostili senza scorta di polizia; la trasferta al Karl-Marx-Stadt per la partita di Coppa UEFA 1988/89, disputata poco prima della caduta del muro di Berlino, dove non era presente nessun altro degli ultras della Juve; così come la storia del confronto con le odiate tifoserie di ACF Fiorentina, UC Sampdoria e altre.
Naturalmente non è solo di questo che parlano Ettore e i suoi amici. Ma questo basta per avere un'idea dei contenuti, suddivisi in 18 sezioni tematiche. Gli ultimi due sono costituiti esclusivamente da fotografie dedicate all'armamentario di AREA BIANCONERA, alle trasferte degli ultras bianconeri dal 1983 al 1995, nonché alle attività del GRUPPO ESTREMO AREA nel 1995 e 1996, emerse a seguito del conflitto interno a AREA BIANCONERA, il cambio di potere al suo interno e la successiva trasformazione verso un'unificazione più aggressiva con idee politiche di estrema destra centrate in Lombardia.
Il gruppo cessò di esistere poco dopo la finale di Champions League del 1996 a Roma, e quando i rapporti tra la nuova lideranza e la vecchia guardia bassanese non andavano bene, Ettore decise di allontanarsi dal movimento e questo, in parte, influenzò la pubblicazione, dopo tanti anni, di un libro sulla storia dell'AREA BIANCONERA .
L'idea di scriverlo, sostenuta con entusiasmo dagli ex componenti del gruppo, è nata durante la pandemia. In questo modo i tifosi della vecchia scuola hanno voluto trasmettere la loro esperienza ai loro coetanei, così come alle future generazioni di ultras della Juve, e penso che ci siano riusciti.
Formato A5, rilegatura morbida, volume 98 pagine, stampa a colori.
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