Marzo 2022

RISPETTO-BAGGIO FOLLIA
RACCONTO DI UNA DIFFICILE CONVIVENZA

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QUEL GIORNO ROBERTO BAGGIO HA MANCATO NEI CONFRONTI DEI GOBBI E DELLA JUVE DI: RISPETTO / RESPECT
E’ VENUTO MENO A UNO DEI VALORI E PILASTRI DELLO SPORT, CHE INSEGNANO FIN DA BAMBINI ALL’ ORATORIO !

STORIA DEL MOVIMENTO ULTRAS IN ITALIA
… Per non dimenticare…
OGNI DOMENICA su questa pagina FB e sul sito/blog

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Nel maggio 1985 Juventus e Liverpool si contendono la Coppa dei Campioni nella finale di Bruxelles.
E’ un periodo in cui gli hooligans inglesi fanno molto parlare di se, e l’Uefa ha la bella idea di scegliere come sede della finale lo stadio “Heysel”, che tutto è tranne un’impianto in cui siano anche lontanamente rispettate le più elementari norme di sicurezza.

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Gli ultrà della Roma invece sono molto più propensi al vandalismo gratuito (furtarelli e danneggiamenti vari) che non allo scontro vero e proprio, ma in qualche maniera sono un punto di riferimento anche loro: per il tifo innanzitutto, ineguagliabile sotto tutti i punti di vista; e per la capacità di muoversi in massa ovunque e terrorizzare (quando anche non mettere a ferro e fuoco) intere città. Il loro atteggiamento “zingaresco” darà origine ad incidenti gravissimi con i tifosi fiorentini nel 1983, in seguito ai quali diversi arresti colpiranno esponenti di spicco della Curva Fiesole, decretando di fatto lo scioglimento del gruppo storico degli “Ultras”.

STORIA DEL MOVIMENTO ULTRAS IN ITALIA
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Gli anni ’70 si chiudono con una tragedia: il 28 ottobre 1979, pochi minuti prima del derby fra Roma e Lazio, un razzo sparato dalla curva giallorosa colpisce in pieno volto Vincenzo Paparelli, tifoso laziale appostato in Curva Nord, uccidendolo. L’intera giornata sarà funestata da gravi incidenti: nella stessa domenica scontri fra opposte tifoserie anche prima, durante e dopo Ascoli-Bologna e Brescia-Como.

LA FACCIA URLANTE
LA STORIA DI UN SIMBOLO DIVENTATO MITO!!

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Dopo la finale di Champions a Roma del 1995, a dimostrazione che l’ impatto visivo e il glamour del gruppo non dipendeva dal nome, che fosse T.B.N. o AREA, la fazione lombarda del GRUPPO ESTREMO,che assunse il comando del gruppo, lotto’ alla morte per fregiarsi della FACCIA URLANTE sul próprio striscione e materiale, senza curarsi troppo del Nucleo nato dalla scissione , perche’ cosciente che il símbolo era quello che contava:
“IL SACRO GRAAL”